LE GRANDI FIGURE dell'Istituto

Fin dalla sua creazione, l’Istituto Oceanografico di Monaco si è impegnato a sensibilizzare alla ricchezza e alla fragilità degli oceani e a promuovere una gestione sostenibile e una protezione ragionata ed efficace degli stessi.

Grandi personalità hanno partecipato e partecipano tuttora. Scopri i più eccezionali…

S.A.S. Principe Alberto II di Monaco

S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco continua l’impegno personale del suo bis-bisnonno il Principe Alberto I e di suo padre il Principe Ranieri III per l’ambiente del nostro pianeta.

Ascolta la comunità scientifica e non esita a osservare le minacce al pianeta direttamente sul terreno, essendo l’unico capo di stato ad aver visitato i Poli Nord e Sud.

Principe Alberto I di Monaco

Il principe Alberto I di Monaco ha dedicato gran parte della sua vita all’oceanografia.
All’età di diciassette anni, si unì alla Marina spagnola, che lasciò nel 1868. Due anni dopo, prese parte alla guerra come tenente della marina francese.
Nel 1873, acquistò un veliero di 200 tonnellate, l’Hirondelle, con il quale navigò il Mediterraneo e l’Atlantico fino alle Azzorre. Per dieci anni, acquisì le conoscenze che gli avrebbero permesso di intraprendere una magnifica carriera come navigatore e scienziato.

Jules RICHARD (1863-1945)

Fedele collaboratore del principe Alberto I di Monaco

Nel 1887, il dottor Jules Richard, uno scienziato francese, fu assunto come segretario per il lavoro scientifico del Principe. Nel 1900, fu nominato direttore del Museo Oceanografico, allora ancora in costruzione.

Il Dr. Richard ha partecipato a numerose campagne oceanografiche a bordo delle navi del Principe Alberto I, ha organizzato e diretto il Museo Oceanografico di Monaco e ha anche supervisionato la pubblicazione dei risultati delle campagne scientifiche effettuate sul suo yacht da Alberto I, Principe Sovrano di Monaco.

Rimase direttore del Museo fino alla sua morte nel gennaio 1945.

Principe Ranieri III :
l'oceano rivelato

Sotto l’impulso del Principe sono state portate avanti numerose iniziative, tra cui l’opposizione allo scarico di scorie nucleari nel Mar Mediterraneo, l’accoglienza di laboratori di alto livello sull’ambiente marino e il lancio di accordi internazionali per combattere l’inquinamento e proteggere le specie minacciate.

JACQUES-YVES COUSTEAU (1910-1997)

Ufficiale della marina francese, divenne il terzo direttore del Museo Oceanografico di Monaco nel 1957 e lo rimase fino al 1988, quando fu eletto all’Accademia di Francia.

Il capitano Jacques-Yves Cousteau è l’inventore e l’innovatore di una serie di dispositivi legati al mare: le immersioni subacquee, i dischi subacquei, il principio della turbosoffiaggio.
Con le sue spedizioni a bordo di Calypso e Alcyone, Jacques-Yves Cousteau ha fatto conoscere a molti dei suoi contemporanei il mondo sottomarino, aiutandoli a scoprire le ricchezze, ma anche la fragilità, di questo ambiente.

“Ampliare la prospettiva, aumentare la conoscenza per le generazioni future, identificare i pericoli e tracciare la rotta verso un mondo migliore: se questi sono gli obiettivi dell’esploratore, allora tutti noi – viaggiatori, studiosi, cittadini, genitori e figli – siamo impegnati in questa formidabile spedizione che l’umanità ha intrapreso.” Jacques-Yves COUSTEAU, estratto da “L’uomo, il polpo e l’orchidea” scritto con Susan Schiefelbein, 1997

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