Per un deconfinamento delle menti

Monaco, 13 dicembre 2020

Pas de futur sans nature, pas de futur sans culture

La chiusura dei luoghi di cultura e il loro importante ruolo nella nostra società ed economia è più attuale che mai. Questa Tribuna spiega l’importanza del dialogo tra Scienza e Cultura per costruire il mondo di domani. Non è solo una questione di attività economica; è in gioco la nostra apertura e resilienza di fronte alla crisi attuale e nell’inventare il futuro.

Èora di opporsi al rimbalzo dell’epidemia e alla crisi economica con un rimbalzo di entusiasmo e immaginazione. Insieme all’economia, sono la curiosità, la scoperta e la creatività che devono essere rilanciate per emergere più forti, meglio in grado di affrontare le grandi sfide ambientali e sociali.

Per deconcentrare le menti e riaccendere l’immaginazione, per raccogliere le sfide planetarie e preparare un futuro più vivibile ed emozionante, stiamo rispondendo, perché non c’è futuro senza Natura, né un futuro senza Cultura.

Una Tribuna iniziata dall’Istituto Oceanografico, pubblicata nel Journal du Dimanche, il cui primo firmatario è S.A.S. Il Principe Alberto II di Monaco, affiancato da altri 32 firmatari internazionali del mondo della scienza e della cultura: Laurent Ballesta, Charles Berling, Stéphane Bern, Sandra Bessudo, Robert Calcagno, Jean Chambaz, Xavier Darcos, Bruno David, Peter Herzig, François Houllier, Alexis Jenni, Murielle Mayette, Erik Orsenna, Vladimir Ryabinin, Enric Sala, Philippe Taquet, Valérie Verdier…

Altri articoli